Laura Gamberini


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Critica

Antologia della critica

Flavia Bugani

Una scelta figurativa, quella di Laura Gamberini, densa di significazioni e suggestioni, per cui l'essenziale strutturazione compositiva e la limpida scansione esecutiva divengono godimento di una realtà partecipata con intimo abbandono. Caratteristica nelle sue opere è la presenza di un'immagine in primo piano, dalla immediata visibiità ed emergenza, a cui fa riscontro uno sfondo, ricco di impasti e di evanescenze, allusivo di un'atmosfera, di un ricordo, di un segreto, di una fantasia, così come caratteristici sono il dualismo costante di matericità e di sfumato, il piacere di manipolare la materia, sia essa la pasta cromatica stesa sulla tela, il tratto della matita colorata, la lastra incisa, sia l'uso di carta incollata sui fondi, con effetti di singolare e stilizzato plasticismo.
Il colore, nei suoi raffinati impasti, ora dalla sonora evidenza, ora dalla lieve, sussurrata armonia, diventa strumento di ricezione e mezzo di espressione di liriche risonanze, diventa forma fortemente evocativa.


Silvia Arfelli

.........realizza opere che sono estremamente significative della sua pittura, grazie ai toni soffusi ed ai colori velati, anche quando i cromatismi risultano intensi e squillanti.
Nelle campiture pittoriche, nelle pennellate leggere ma strutturate, è evidente la predilezione per il colore. anche in un quadro tendente al monocromatismo, l'artista riesce ad illuminare il nucleo dell'opera con una semplice spruzzata di fiori gialli, un armonico espediente luministico che esalta il fulcro centrale della composizione e lo inserisce in un calibrato gioco di ombre, chiaroscuri e riflessi perlacei appena accennati. Ci sono tracce di ricordi, di silenzi rarefatti inseguiti ad oltranza nella memoria, in questi dipinti che conservano un forte contenuto di interiorità e sensibilità. E' un'esigenza di creatività e di poesia quella cui l'artista si abbandona nell'atto del dipingere. I suoi quadri rifuggono la decoratività o il semplice ornamento, per spingersi più all'interno. Con segno morbido e avvolgente, l'artista sa realizzare efficacemente l'enigmatica magia del dipinto.
Se è vero che la figurazione è certamente un mezzo privilegiato per la sua pratica artistica, è altrettanto vero che l'immagine si decompone negli sfondi, spesso lasciati neutri, vuoti oppure abbozzati a metà, com'è per quei ricordi, per quei voli di fantasia, per quegli strani ritorni della memoria che a volte emergono dal passato, in forma ibrida, senza mai manifestarsi chiaramente.


Rosanna Ricci

......le opere della pittrice si distinguono per una solida ricerca sui materiali, l'artista non si limita a ricercare raffinate scale cromatiche ma applica sui dipinti, come collage, carta di giornale, che diviene la struttura portante di alberi, oggetti. In alcune opere le composizioni lasciano intuire elementi simbolici che superano il realismo dell'oggetto, esempio i visi e gli occhi sfumati che, come inconsistenti apparizioni, si intuiscono dietro un ventaglio, oppure fiori e oggetti appoggiati su fogli di musica stropicciati. Questo aspetto lascia aperte numerose chiavi di lettura. La pittrice raffinata nei toni e nei particolari definisce con abilità e sensibilità tutti gli elementi che concorrono a rendere realistica e lirica l'immagine senza però indulgere nella retorica o in oggettività tout court. Tutti gli elementi vengono coesi da un commosso forte sentire.
Nel "Piccolo, grande mondo" c'è tutta la carica emozionale e la sensibile attenzione per il mondo della natura e per la realtà in genere, già rivelata nelle opere precedenti, pur nella diversità dei contenuti.
Tutte le opere della Gamberini si reggono sul segno che resta inconfondibile nella sua concretezza e precisione, ma soprattutto sulla scelta, sempre coerente, calibrata e preziosa di colori misurati ma resi musicali dal calibro dei toni e dalla sensibilità dell'autrice.
Laura sa proporre, con affettuosa efficacia, anche scene quotidiane come uno scorcio del centro storico forlivese osservato con attenzione da alcuni colombi. Tutto, sempre, in modo equilibrato e seducente.


Franco Ruinetti

Tutto è vero, reale eppure è come se provenisse dalle lontananze della memoria per emergere alla superficie, in un incantesimo di poesia, nello spazio presente dell'attenzione. I colori spaziano in un'infinità di variazioni, accordi, contrasti armonici, vanno dalle dissolvenze agli acuti; sui colori belli e ariosi dei paesaggi, delle nature morte, insomma su ogni immagine dipinta, si deposita una velatura lieve che esalta i valori della luce e nello stesso tempo accende visioni nuove, suggestive, sembra di trascorrere verso le solitudini del surreale. Ogni quadro fa pensare all'isola segreta del silenzio, alla concentrazione nella quale si distilla il piacere o forse la malimconia di chi guarda la realtà e sopra di essa passa, si consuma il tempo.


Lia Briganti

La Gamberini ricerca e affina la sua tecnica attraverso la"magia" dei suoi colori, da cui prende forma la composizione.
L'ispirazione realista è lo spunto per la figurazione, che viene interpretata attraverso la sua variopinta e fantasiosa tavolozza. I paesaggi e le composizioni naturalistiche di foglie e di fiori, emergono da sfondi soffusi, frutto si sapienti velature e luminescenze, che conferiscono alle sue opere atmosfere crepuscolari ed intimiste.
Si coglie, in queste opere, il sentimento del tempo, il senso, dolcemente malinconico, del trascorrere del giorno e delle stagioni. trapela dalle lontananze, dalle foschie, dal mutare degli orizzonti sfumati nel ciclo della luce del giorno. Le suggestioni di colore, le velature, le colature, sono espressione di una accurata e personale ricerca sulla tecnica pittorica e sono ciò che maggiormente contribuisce all'incantevole atmosfera dei paesaggi e dei souvenir naturalistici di foglie e fiori di Laura Gamberini.

Serena Vernia
Febb.2008
L'artista ama dipingere nature morte e paesaggi e i quadri che presenta in questa mostra evidenziano una profonda riflessione su ciò che più la colpisce. Nel suo percorso pittorico ha mostrato la preferenza per alcuni soggetti che consentono la meditazione; per la Gamberini ogni quadro è una parte della sua anima, che possiede molte sfaccettature, in virtù delle differenti emozioni provate di fronte alla realtà rappresentata.
All'attività pittorica l'artista conferisce tutta l'importanza necessaria, attraverso un'accurata scelta cromatica sottoposta al vaglio delle emozioni, l'attenzione per la composizione e la scelta degli elementi che compongono l'immagine.

Marco Viroli
Nov.2006
Una lunga ricerca pittorica porta Laura Gamberini alla presentazione di questa omogenea raccolta di opere dal caldo sapore autunnale. La tavolozza ben definita dell'artista si è appropriata definitivamente di quei colori per farci parte di un mondo interiore fatto di spazi, muri, porte, piante, oggetti.
Un mondo essenziale come essenziale è il silenzio di un viaggio compiuto dentro se stessi. Quelli della Gamberini sono paesaggi della memoria nei quali anche il respiro diviene leggero per non spezzare la magia di quel silenzio che li avvolge. C'è sentimento nell'arte della Gamberini, empatia per la natura, per i colori, per la precaria condizione umana, per la caducità delle cose.

Alessandro Spada
Aprile 2010
Laura Gamberini, utilizzando il pathos proveniente dalla scelta sapiente dei colori, realizza una pittura figurativa che tende ad una raffinatezza formale e ad una sperimentazione di tipo stilistico e tecnico. Le sue opere vedono il materializzarsi di una ricchezza compositiva e cromatica densa di soggettività e di vere emozioni. I colori, autentici protagonisti, esaltano il soggetto caratterizzato dalla presenza della seggiola, elemento d'arredo in grado d'evocare un mondo di emozioni, fantasie, turbamenti dell'animo, riflessioni esistenziali.

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